COMUNICATO STAMPA
Genova – Prosegue l’attività de Il Cerchio delle Relazioni a sostegno di donne e bambini vittime di violenza. Il 2020 si apre con l’attivazione di un nuovo progetto “AMI – Aiutare Minori Invisibili. L’intelligenza emotiva come strumento per liberarsi dalla violenza”.
Il progetto, sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, nasce dalla necessità di affrontare il tema della violenza assistita e la presa in carico dei minori vittime in modo integrato con gli enti del territorio. La violenza assistita, infatti, è una vera e propria forma di maltrattamento psicologico, spesso sottovalutato o ignorato, che provoca ricadute sul minore a livello emotivo, cognitivo, fisico e relazionale.
“Attraverso il progetto AMI vogliamo raggiungere due obiettivi principali – afferma Clementina Gigliotti, educatrice presso le Case Protette de Il Cerchio delle Relazioni – Prima di tutto vogliamo implementare il lavoro di rete e accrescere le capacità degli operatori sociali e sanitari, degli educatori e delle famiglie affidatarie che entrano in contatto con i minori. L’altro obiettivo è sperimentare percorsi integrati di presa in carico efficace dei bambini e delle bambine.”
La finalità di Ami è quella dell’inclusione sociale dei minori vittime che passa attraverso il sostegno alle vittime di violenza assistita.
L’equipe multidisciplinare, che ha una decennale esperienza nel lavoro di sostegno di donne e minori vittime di violenza, si doterà di strumenti formativi rivolti alle principali figure operative, sperimentando e validando modelli di intervento su minori e famiglie.