Nell’ottica del contrasto alla violenza di genere, a partire da Novembre 2012 la cooperativa collabora con il servizio denominato Spazio Uomo attivato dall’Associazione di Promozione Sociale Il Cerchio delle Relazioni.
Tale iniziativa è stata resa possibile dal Progetto Di.A.NA (Diventare Adulte Nell’Autonomia), realizzatosi grazie a fondi vinti attraverso un bando ministeriale: “SOSTEGNO AI CENTRI ANTIVIOLENZA ED ALLE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE FINALIZZATO AD AMPLIARE IL NUMERO DI SERVIZI OFFERTI ALLE VITTIME LA CUI INCOLUMITÀ SIA PARTICOLARMENTE A RISCHIO E PER L’APERTURA DI CENTRI ANTIVIOLENZA A CARATTERE RESIDENZIALE NELLE AREE DOVE È MAGGIORE IL GAP TRA LA DOMANDA E L’OFFERTA”
Il pensiero alla base del Spazio Uomo parte dalla convinzione che i servizi di ascolto, di accoglienza e di sostegno per gli uomini autori di violenza sono una parte ormai irrinunciabile di un sistema più ampio d’intervento contro la violenza di genere; un sistema d’intervento integrato che collabori a stretto contatto con i servizi dedicati alle donne vittime e ai loro bambini, la cui sicurezza rimane comunque priorità assoluta anche del lavoro con gli uomini stessi.
Il punto di partenza del percorso con gli autori di violenza è considerare gli uomini con cui si lavora come responsabili della violenza di cui fanno uso ed enfatizzare la necessità da parte loro di assumersi la piena responsabilità per il loro comportamento violento e per le sue conseguenze.
Il maltrattamento domestico non viene quindi concepito come una forma di patologia, ma piuttosto come risultante di un insieme complesso composto da aspetti relazionali, psicologici, sociali e culturali.
Lo scopo principale del lavoro è l’interruzione di ogni forma di violenza (fisica, psicologica, sessuale, economica).
Tale scopo deve essere esplicitato in modo chiaro agli uomini con cui si lavora, al fine di evitare possibili strumentalizzazioni e tentativi di manipolazione del rapporto clinico.
Quali obiettivi raggiungere…
- potenziare la consapevolezza maschile in relazione ai temi della mascolinità, del rispetto della differenza di genere, del riconoscimento delle proprie emozioni e della loro relativa gestione;
- riflettere su un piano transgenerazionale rispetto ai modelli relazionali interiorizzati, sia sul piano coniugale, sia sul piano genitoriale;
- decostruire ogni forma di negazione, giustificazione, minimizzazione, scusa o biasimo per altri o per le circostanze;
- ri-narrare in modo analitico i comportamenti violenti, ricostruendo le azioni concrete, i pensieri e i sentimenti, mettendo in condizione gli autori di riconoscere il loro ruolo attivo nell’uso della violenza;
- facilitare l’assunzione di un auto-responsabilità consapevole al fine di evitare le recidive violente e la possibilità di costruire una solida alternativa al comportamento violento stesso;
- incoraggiare l’empatia, attraverso la riflessione sugli effetti del proprio comportamento violento sugli altri.
Quest’area è gestita da l’Associazione di promozione sociale IL CERCHIO DELLE RELAZIONI, in uno spazio separato rispetto alle attività della Cooperativa sociale.